Biccari dispone di una estesa area montana caratterizzata da uno splendido e verde paesaggio ricco di boschi e pascoli, di una fauna molto varia e una rigogliosa vegetazione, di un incantevole laghetto naturale accompagnato da ruscelli e canali. Si tratta dell’Area Naturale Lago Pescara, composta dal Bosco della Cerasa, il Boschetto, l’area del Vado del Tufo e dell’Orto di Zolfo, il Vivaio Forestale, il Lago Pescara, i canali dell’Organo e del Tufo, e infine le vette del Toppo Pescara, Monte Sidone e Monte Cornacchia, il monte più alto della Puglia con in suoi 1151 metri di altezza. L’area si estende per circa 310 ettari e dispone di aree attrezzate per il pic-nic, punti di osservazione faunistici e per il birdwatching e posti di sosta. I boschi presentano formazioni prevalentemente costituite da latifoglie decidue con una dominanza delle querce, in particolare Roverella e Cerro, accompagnati da Acero Campestre, Acero Montano, Acero Opale, Carpino Bianco, Frassino, Nocciolo, Olmo montano, Ligustro, Sorbo domestico, Ciliegio, Perastro, con qualche esemplare sparso di Faggio. Negli ultimi anni la zona è interessata dal rimboschimento forestale con specie estranee (pino nero, abete greco, cedro atlantico ed altre conifere). Molto ricco è il sottobosco con presenze di Biancospino, Rosa canina, Rovo, Agrifoglio, Pungitopo, Corniolo, Asparagi e Prugnolo. A livello floristico interessanti sono le essenze appartenenti alla famiglia delle Orchidacee, in particolare dei generi Orchis (Dactilorhyza, Seraptas, Ophrys, Epipactis, Limodorum) e rare colonie di un giglio selvatico dalla vistosa fioritura arancione.
Si annoverano inoltre tappeti di Non ti scordar di me, Primula, Ciclamino, Aglio orsino, Ranuncolo, Veronica Comune, Bucaneve, Mughetto, Viola, Vischio e Cardi di vario tipo. Ad attrarre gli appassionati sono anche i tartufi, che si possono trovare in gran quantità nella zona.
Per quanto riguarda la fauna, attestata è la presenza di alcuni esemplari di lupo appenninico, ma possiamo incontrare anche cinghiali, volpi, puzzole, faine, donnole, ghiri e numerose specie di uccelli, tra cui piccoli falchi come il Gheppo, lo Smeriglio, il Lodolaio, lo Sparviere, e grandi falchi come la Poiana e l’Astore. Talvolta è possibile ammirare anche il Biancone o giovani Aquile Reali provenienti dal Matese. Si ricordano inoltre il Nibbio bruno, il Nibbio reale, il Pecchiarolo, il Barbagianni, il Gufo comune, l’Allocco, la Civetta, l’Assiolo. Numerosi sono anche i rettili e molto interessanti sono le popolazioni di anfibi e insetti.
Anche il Lago Pescara (probabilmente da “peschiera”, alludendo alla bontà della pesca) offre un ricco ed interessante quadro floristico e faunistico che lo rende un biotipo unico e raro. Si tratta di un piccolo bacino lacustre naturale localizzato a nord-est di Monte Cornacchia, alle pendici di Toppo Pescara, a 900 metri s.l.m.. Privo di emissari naturali le sue acque sono alimentate da sorgenti sottolacustri e da ruscelli formatisi dopo le precipitazioni e lo scioglimento delle nevi.
Sulla sua superficie si possono osservare le foglie galleggianti dette Lingue d’acqua, le Ninfee e radi bianchi fiori del Ranuncolo acquatico. Oltre a varie specie ittiche (Carpe, Barbi, Alborelle) sono presenti Rane esculanti, Salamandre e Bisce d’acqua.
La sentieristica offre diversi percorsi per esperti o per tutti in base al livello di difficoltà.
Tra quelli facili ed adatti a tutti vi sono il sentiero n.1 Boschetto-Lago (10 min.) su strada asfaltata e il sentiero n.6 Lago-Parcheggio Cappelle (30 min.) su strada brecciata.
Quelli di media difficoltà, su strada sterrata, sono il sentiero n.2 Boschetto-Masseria Bellone (45 min.), il sentiero n.3 Lago Pescara-Monte Sidone (30 min.), il sentiero n.4 Lago Pescara-Area Panoramica Monte Sidone a quota 1010 metri (20 min.), il sentiero n.5 Area Panoramica Monte Sidone-Rifugio Monte Cornacchia (50 minuti), il sentiero n.8 Canale del Tufo (45 min.).
Presenta invece una difficoltà elevata il sentiero n.7 Area pic-nic Bosco della Cerasa-Monte Cornacchia (1h e 30 min.), su strada sterrata.
Il percorso ad accessibilità facilitata
L’aggettivo accessibile si usa spesso per intendere un spazio o un servizio che grazie a speciali infrastrutture può essere fruito da persone in situazioni svantaggiate, certamente persone con difficoltà motorie o genericamente disabili ma anche genitori che portano i bambini in passeggino e carrozzina, anziani perfettamente deambulanti ma con ovvie difficoltà a fare scalini e dislivelli etc. Una toilette può essere accessibile, un ufficio o un mezzo di trasporto pubblico possono essere accessibili. Anche il percorso intorno al lago può essere accessibile.
Il progetto è nato dall’idea di concretizzare un’esigenza di diverse fasce di popolazione che, per via delle loro condizioni, trovano difficoltà a poter usufruire di contesti naturalistici e turistici. Il percorso, costituito da passerelle in legno per una lunghezza complessiva di circa 400m, permette di rendere l’area del Lago Pescara uno spazio d’incontro aperto, capace di veicolare concretamente una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione sociale, in grado di accogliere gruppi e persone con disabilità, persone anziane, famiglie con bambini in età infantile, che vogliono accedere ad un’area di notevole interesse naturalistico e paesaggistico.
L’osservatorio avifaunistico
La realizzazione dell’Osservatorio avifaunistico scaturisce dall’esigenza di studiare e valorizzare un’area di notevole interesse naturalistico qual è il Lago Pescara, riqualificandone gli ambienti e preservandola dal degrado nonché di promuovere una serie d’attività didattiche che attraverso l’osservazione diretta di specie animali e habitat possano accrescere il rispetto dei cittadini per gli ambienti naturali. L’osservatorio è ubicato sulla sponda orientale dello specchio d’acqua. E’ composto da un capanno d’osservazione in legno, al quale si accede per mezzo della passerella in legno realizzata ai bordi del lago, un percorso lungo circa centoventi metri dove si possono osservare alcune essenze floristiche tipiche degli ambienti lacustri e una serie di cartelli didattici.