Biblioteche, luoghi di lettura all’aperto, bookcrossing, ed eventi dedicati a racconti e libri: in Italia esiste un network che raggruppa ben 60 borghi di 15 regioni italiane con l’obiettivo di regalare alla popolazione ai turisti un accrescimento culturale spontaneo.
Dei Borghi della Lettura, fa parte anche Barcis, antico villaggio dalle antichissime origini longobarde, in provincia di Pordenone. Affacciato sulle rive dell’omonimo lago artificiale, si hanno notizie di questo borgo già intorno all’VIII secolo.
Gioia Sannitica si trova nella provincia di Caserta. Un comune sparso ai piedi del Monte Monaco di Gioia (alto 1337 metri) e del Monte Erbano (alto 1385 metri). Il borgo, famoso per i resti del castello medievale e per le numerose chiese che costellano le diverse frazioni, viene citato per la prima volta nel Catalogus Baronum del XII secolo.
Macchiagodena è la sede dei Borghi della Lettura. Ci troviamo in Molise, in provincia di Isernia. Questo villaggio medievale, noto per essere una tartufaia naturale (infatti è parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo) è sormontato da un antico castello di origine longobarda o forse angioina, attorno al quale sorge il centro abitato. Da visitare anche la Chiesa di San Nicola.
Santa Sofia, in provincia di Forli Cesena, è un borgo della lettura di grande interesse naturalistico. Si trova nella valle dei Bidente alle pendici degli Appennini, sul confine con la Toscana. Letteralmente incastonato tra parchi e riserve naturali di rara bellezza come: il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il Monte Falterona e Campigna con le faggete Sacre e la Riserva di Sasso Fratino Patrimonio UNESCO.
Orsomarso, borgo calabrese in provincia di Cosenza, nel Parco nazionale del Pollino, vanta una storia molto antica. Le sue origini, con tutta probabilità sono romane, ed era nato come una fortezza a difesa degli avamposti romanici lungo la pianura del fiume Lao, non come insediamento abitativo. Da non perdere: le ruderi del castello Mercurion, il Mulino ad acqua, nei pressi della chiesetta di San Leonardo, e la Torre dell’orologio, dove si gode di un panorama mozzafiato.
Biccari, in provincia di Foggia, appare come appoggiato ai monti Dauni, a 450 metri di altitudine, su un colle che domina in Tavoliere delle Puglie. Qui è stato scoperto l’insediamento neolitico più alto della Puglia, ad oltre 700 mt. di quota in località Boschetto, lungo la riva del torrente Organo, a pochi chilometri dal centro storico del borgo. Moltissimi i punti di interesse, tra antiche chiese, masserie, torri e scorci suggestivi.
Lugnano in Teverina è un borgo della lettura umbro, in provincia di Terni. Ci troviamo nella Valle del Tevere, tra paesaggi incontaminati. Lungano, famoso per la produzione di olio d’oliva, è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, e sorge su di un colle roccioso dei Monti Amerini. Da non perdere il panorama visto dall’alto delle sue antiche mura, dalle quali è possibile scorgere l’intera vallata.
Fonte: siviaggia.it