Al via la collaborazione tra il Comune di Biccari e la cooperativa energetica “ènostra” per la costituzione di una comunità energetica nel borgo foggiano. Il disco verde è arrivato con la delibera del Comune. “Siamo costantemente impegnati nella ricerca di nuovi modelli e di soluzioni innovative per favorire benefici ambientali, sociali ed economici per la cittadinanza”, premette il sindaco Gianfilippo Mignogna, promotore dell’iniziativa.
Con l’attivazione di una comunità energetica in un quartiere del territorio di Biccari “ènostra”, giovane impresa cooperativa con sede operativa a Milano, il Comune mira a raggiungere una serie di obiettivi, tra cui la risoluzione di alcune criticità tecniche e burocratiche, la modellizzazione di prelievi ed immissioni di energia al fine di poter massimizzare l’autoconsumo istantaneo dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e ottimizzare di conseguenza i benefici economici per chi partecipa alla comunità.
“Siamo ben lieti di poter realizzare questo progetto pilota con il Comune di Biccari”, spiega Sara Capuzzo, presidente di “ènostra”. “Sarà interessante verificare quali impatti, sociali e ambientali, oltre che economici, si potranno determinare, anche con il coinvolgimento della cooperativa di comunità, che già opera efficacemente in altri settori, e con un occhio di riguardo per i consumatori vulnerabili che risiedono nell’area interessata”. Il percorso di realizzazione della comunità energetica sarà caratterizzato da quattro fasi principali. La prima prevede uno studio di fattibilità, con l’individuazione del sito per l’installazione del fotovoltaico, la verifica della geografia delle cabine secondarie entro cui sviluppare il progetto e le analisi preliminari per massimizzare il match tra produzione e autoconsumo istantaneo.
Nella fase due si effettueranno la raccolta delle adesioni, l’analisi dei dati di consumo reali, la progettazione preliminare dell’impianto fotovoltaico, il perfezionamento di statuto e regolamento. Con la fase tre, si passa alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, il collaudo e la messa in esercizio. L’ultimo step sarà quello relativo all’attivazione della comunità energetica rinnovabile e al percorso di formazione per abilitare le risorse locali alla gestione della comunità energetica, una volta a regime, e per ottimizzare l’uso dell’energia da parte degli aderenti.
Fonte: www.repubblica.it