Di necessità virtù. O per puro caso. Pare sia nata così la pizza più antica e buona che c’è. Quando il pane si preparava in casa, si avvolgeva l’impasto in grandi tovaglie, come si farebbe per un bambino che deve essere riparato dal freddo, e si portava al forno più vicino per la cottura. Lì, per verificare la gradazione ottimale del forno per la successiva cottura, non si poteva fare altro che sacrificare un pezzo di pasta schiacciata e adagiarlo direttamente sul piano del forno. Davanti, non dentro. In questo modo, seguendo la cottura della pasta, il panettiere capiva quando il forno era effettivamente pronto. Ed assaggiava quella pasta schiacciata non ancora pane. E nel frattempo la condiva anche, magari aggiungendo un filo di olio nostrano, un po’ di origano di montagna e, perché no?, qualche peperoncino piccante.
È nata così, assaggio dopo assaggio, la storia della Pizze a FurneApierte di Biccari, un alimento semplice ed unico allo stesso tempo, certificato De.Co. (insieme ad altri quattro prodotti biccaresi) e celebrato tutti i giorni nei tre forni del paese ed almeno una volta l’anno (il 14 agosto) in una piazzetta che raccoglie sempre più biccaresi e visitatori.
Se per caso passate per Biccari, non perdete l’occasione di assaggiare un buonissimo pezzo di pizza (e di storia della civiltà contadina). Chiedete di un forno. E se, avvicinandovi, iniziate a sentire un profumo intenso ed irresistibile, state certi che è Lei. La Pizza a forno aperto. Scommettiamo che farete il bis?
Dove acquistare la pizza
La buonissima Pizza a Fourn Apjerte può essere acquistata in tutti e tre i forni di Biccari: Panificio Basso, La Bottega del Pane e Panificio Tuoro. E se passate una sera in una delle pizzerie del paese… provate a chiederla!