Da cinque anni l’Iron Bike Puglia, strutturato sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana, è il circuito di gare in mountain-bike più duro, estremo ed affascinante dell’intero Mezzogiorno.
E ti credo! In dieci tappe attraversa le province pugliesi, facendo anche due puntatine a Potenza e Matera, e coinvolge centinaia di atleti e di appassionati. I suoi percorsi non sono mai facili per velocità, tecnica, emozioni e difficoltà diverse poiché si affrontano boschi, discese, salite, terreni duri e guadi. E neanche banali perché mentre le gambe pedalano e il cuore si affatica, si attraversano paesaggi meravigliosi, dunque pugliesi.
Tutto questo per dirvi che sul sito ufficiale della gara, da qualche mese, si parla senza mezzi termini di “amore a prima vista” tra le bici ed i Monti Dauni.
E si legge ancora: “Resterà a lungo negli occhi e nei cuori dei 300 ciclisti che hanno partecipato alla Monti Dauni Mountain Bike (la Mediofondo di Biccari) la bellezza dei paesaggi Dauni, la loro rigogliosa vegetazione, le fresche impetuose acque e la squisita, generosa accoglienza dei locali”.
Un matrimonio destinato a durare e a portare sempre più frutti. “La nostra idea è questa – assicura Francesco Velluto – Riproporre il brand Monti Dauni, facendo conoscere un altro punto di partenza, con un altro scenario, con altri paesaggi, ma sempre in vetta, perché qui si pedala. Qui la bellezza è venire a fare cicloturismo negli altri giorni dell’anno. Sui Monti Dauni ce n’è per tutti i gusti, con le bici elettriche e con le bici muscolari per quelli più allenati, perché ci sono belle salite ma anche bei sentieri da percorrere in tranquillità”.
La bici, perciò, potrebbe essere un prezioso alleato per conoscere i Monti Dauni.
Del resto, come diceva Ernest Hemingway “È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese”.
(a cura di Francesco Velluto – presidente Monti Dauni Mountain Bike)