Il Tiglio di Biccari gi albero. Protagonista di un viaggio di 800 chilometri per mettere radici a Bergamo. E chi l’avrebbe mai immaginato che sarebbe toccato a lui inaugurare il Bosco della Memoria. Cosa leghi il paese in provincia di Foggia al capoluogo della provincia lombarda dall’altra parte dell’Italia presto detto: il desiderio di ricordare le vittime del Covid, non solo nella citt martoriata dalla prima ondata, quando il virus era un nemico sconosciuto, oltre che invisibile. Ma di tutto il Paese, fino all’ultimo, minuscolo centro. E farlo nel modo pi condiviso e vitale possibile.
Cos nasce il progetto promosso dall’Associazione dei comuni virtuosi. La pandemia non c’entrava, fino a un anno fa. Nel 2019 Bergamo aveva semplicemente aderito alla proposta di realizzare un Bosco del Tempo sulla falsariga di quello gi pi che rodato a Parma. Dopo che il mondo si capovolto, l’idea stata declinata nella nuova chiave. Al parco della Trucca, proprio a fianco dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, baluardo della lotta alla pandemia, saranno piantati 750 alberi (130 da frutta, per recuperare specie antiche) grazie al crowdfunding lanciato sulla piattaforma Produzioni dal basso e al coinvolgimento del territorio, dalle scuole al volontariato.
Sta proprio qui l’originalit: Vorremmo che fosse un luogo dove organizzare eventi culturali, attivit sportive, in modo che negli anni si possano accumulare nuovi ricordi, spiega il presidente dell’associazione Marco Boschini. Il 18 marzo la posa della prima pianta, il Tiglio di Biccari: a un anno di distanza dalle bare portate a cremare lontano da Bergamo sui carri dell’Esercito e nella Giornata in memoria delle vittime del Covid. In una cerimonia accompagnata dalle note del trombettista Paolo Fresu. La raccolta fondi – aggiunge Boschini – sta andando bene e abbiamo superato la met dell’obiettivo che ci siamo dati, 50 mila euro. Il Comune di Biccari, non avendo la possibilit di fare una donazione, ha voluto regalare un albero. Ci sembrato un bel modo per creare un ponte simbolico e dare un senso di unit.
Fonte: www.corriere.it