Chi intende la vacanza come sinonimo di relax non sa che farsene, della vertigine. Neanche chi trova il massimo dell’appagamento sulla spiaggia e in mare, per quanto caldi e affollati. Negli anni in cui il concetto di turismo si associa sempre più spesso all’aggettivo ‘esperienziale’, però, chi vuole uscire dalla strada maestra e darsi all’avventura trova pane per i suoi denti, sia in Puglia che in Basilicata.
Il paesaggio è decisamente vario, riserva meraviglie in acqua e sottoterra, senza dimenticare il cielo. Perciò, nell’estate in bilico fra una graduale normalità ritrovata dopo il trauma del lockdown e lo spauracchio di un ritorno del Covid-19 in autunno, una scelta nel nome dell’adrenalina può fungere da spauracchio. Ecco allora una classifica di dieci proposte da inserire in agenda e programmare, se non nei mesi più caldi del 2020, almeno una volta nella vita, nell’ottica delle promesse da mantenere “Before I die”, prima di morire.
Flyboard a TarantoDifficile camminare sulle acque, ma si può sempre provare a volarvi sopra. A Taranto si pratica flyboard: da una moto d’acqua un getto di acqua pressurizzata consente si staccarsi dalle onde e fare evoluzioni nell’aria, in totale sicurezza e sotto l’occhio vigili degli esperti. L’associazione Taranto flyboard di Andrea Di Donna organizza anche corsi (info 348.852.90.61; tarantoflyboard.it).
Flyboard show in Salento: acrobazie e voli sul mare
Mongolfiere al Sud ItaliaSono tornate anche loro. Dalla mongolfiera la visuale è decisamente insolita, dall’alto cambia il punto di vista non solo sul paesaggio circostante, ma anche nel proprio animo. “È arrivato il momento di alleggerirci”, dicono da Mongolfiere al Sud Italia. E anche se i festival dedicati sono rimandati, si può sempre prenotare un’uscita scegliendo la destinazione: Castel del Monte o Matera, la Valle d’Itria o Gravina fra le tante. E c’è anche chi le noleggia per un’occasione speciale, come un anniversario o la proposta di matrimonio (info mongolfierealsuditalia.com).
Da Matera al Salento, il turismo è in mongolfiera: le proposte per volare
Daunia avventura Sui Monti Dauni, nel Foggiano, la difficoltà aumenta. A Biccari Daunia Avventura ha una serie di proposte: dai percorsi acrobatici nel verde – per adulti e bambini, con varie alternative a seconda della preparazione atletica – al bosco didattico. Il massimo è agganciarsi a un cavo d’acciaio lungo 95 metri, sospeso a mezz’aria, per lasciarsi andare al volo. E dopo un tiro con l’arco o un’uscita in mountain bike, si può sempre dormire nel bosco, in una casetta sull’albero (info 342.372.08.82; dauniavventura.com).
Grotte di CastellanaPer i pugliesi sono un grande classico: la discesa agli inferi, nelle meraviglie del sottosuolo. Dopo il lockdown anche le Grotte di Castellana hanno riaperto, in tutta sicurezza. Sono una delle gemme di Puglia, la storia di una scoperta avvenuta nel 1938 e che ha portato alla luce un mondo sotterraneo, che finora ha attratto 15 milioni di persone. L’itinerario può essere parziale (lungo un chilometro) o completo (tre chilometri), ma l’obiettivo resta uno: lasciarsi incantare dalla Grotta Bianca, “la più bella del mondo” (info grottedicastellana.it).
Gravina sotterraneaA proposito di sottosuolo, Gravina assicura un altro tipo di esperienza. All’aria aperta la città ha tanto da dire, soprattutto con quel ponte dell’acquedotto che il Fai – Fondo ambiente italiano – ha inserito fra i ‘Luoghi del cuore’ e che sarà presto al cinema nel prossimo film di James Bond. Sotto la superficie c’è tanto da scoprire: Gravina sotterranea assicura un viaggio in luoghi unici, opere di ingegneria civile che fra cantine, cisterne e pertugi hanno rappresentato a lungo una città nascosta. La si può visitare – insieme con le tante chiese rupestri della zona – proprio con Gravina sotterranea, prenotando una visita al 328.541.53.79, al 368.57.77.26 o su gravinasotterranea.it.
Potenza, apre il Ponte alla luna: due percorsi da brivido
Ponte tibetanoLa Basilicata non è tanto lontana, e i ponti tibetani di Sasso di Castalda sono irresistibili. C’è il Ponte Petracca lungo 95 metri e sospeso a 30 metri d’altezza, ma soprattutto il più famoso Ponte alla Luna, una campata unica di 300 metri, a 102 metri d’altezza. Li si può attraversare con il cuore in gola e un senso di vertigine che si deve imparare a domare, ma se ci si riesce ci si sente leggeri come funamboli (info prontetibetanosassodicastalda.com).
Volo dell’AngeloAncora Basilicata, ma si spinge ulteriormente sull’acceleratore. Con il Volo dell’Angelo si fanno i conti con più fattori: vertigine – perché si è sospesi in aria – e velocità, dato che si è agganciati a un cavo d’acciaio che collega le vette di due paesi incastonati nelle cosiddette Dolomiti Lucane, Castelmezzano e Pietrapertosa. I percorsi sono due, si vola in entrambi i casi quasi per un chilometro e mezzo, e una volta tornati a terra si fanno i conti con un getto di adrenalina e stupore difficile da smaltire, dato che durante il volo si superano i 120 chilometri orari. L’attività riparte dall’11 luglio. Info volodellangelo.com.
QuadSi cambia luogo, si cambia mezzo. È un tour alternativo quello proposto da Quad experience and emotion: a bordo del mezzo è difficile fermarsi davanti agli ostacoli, e fra antichi tratturi, percorsi sterrati e corsi d’acqua si va alla scoperta di una Puglia diversa, molto lontana dalle rotte turistiche. Ci si muove in Valle d’Itria e nella zona di Alberobello, i percorsi variano per difficoltà – da ‘Experience’ ad ‘Hardrock’ ed ‘Extreme Murgia quad’, ma in tutti i casi sono previste soste per rifocillarsi con prodotti culinari della tradizione locale (info pugliaquad.it).
Cascate di RiggioNon sembra Puglia, ma lo è eccome. La Gravina di Riggio sorge nei pressi di Grottaglie (provincia di Taranto), nel parco naturale regionale Terra delle Gravine, e chi conosce la zona assicura che è da vivere, almeno una volta nella vita. Merito di quelle rocce che sembrano collassare su se stesse e fanno tanto ‘canyon americano’, merito di tracce del passato e grotte affrescate che attraggono gli appassionati di archeologia. E poi c’è quella cascata che da sola vale un viaggio. Unica avvertenza: è una proprietà privata, perciò per avventurarsi è meglio contattare una delle associazioni che offrono visite guidate. Fra le tante ci sono i Millenari di Puglia (info 373.529.39.70; ulivisecolaridipuglia.com).
Salento, il mare è cristallino: sul fondale si vedono i ‘Sarcofagi del Re’
Sarcofagi del reL’archeologia, in Puglia, è anche sott’acqua, e i rinvenimenti sono testimoni di un passato di grande traffico marittimo che approdava necessariamente nella regione. I Sarcofagi del re di San Pietro in Bevagna ne sono l’ennesima conferma, e non è complicato osservarli. Sono 20 vasche che giacciono sul fondale da 1.700 anni circa, nei pressi del fiume Chidro (a 100 metri dalla riva), e anche se non si è sub, si possono scorgere con maschera e pinne, senza ovviamente immergersi a sei metri di profondità. Chi ha attrezzatura e bombole di ossigeno può arrivarci vicino, e leggere la storia del sito dai box d’acciaio posti nelle vicinanze: racconta del naufragio di una nave mai trovata, e che avrebbe portato quelle vasche a Roma.
Fonte: bari.repubblica.it