“Sarà un’estate autarchica, di vacanze italiane, ma non per questo meno entusiasmanti”. Il ricordo del Covid-19 è sempre presente, come lo sono le mascherine e il distanziamento sociale, ma si possono comunque programmare le ferie. Senza andare troppo lontano: “Costretti a fare a meno dei viaggi all’estero e dei luoghi di aggregazione più tradizionali, tanti viaggiatori proveranno a scoprire la vacanza della porta accanto”. Parola di Touring club italiano, che insieme con Legambiente ha messo a punto la guida online ‘Vacanze italiane’ (disponibile al link www.touringclub.it/vacanze italiane). Oltre 200 itinerari divisi per regione, da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, rispettando così le misure anti-Covid senza rinunciare al relax, né al concetto stesso di viaggio.
Per la Puglia le proposte sono otto: ‘A cavallo nel Parco nazionale del Gargano’; ‘L’avventura sui Monti Dauni’; ‘Pedalando nel Parco nazionale dell’Alta Murgia’; ‘La via Traiana e la Piana degli ulivi secolari’; ‘Ciclovia dell’Acquedotto pugliese’; ‘Trekking tra le spunnulate nella Palude del Conte’; ‘A piedi nel profondo Salento’; ‘Trekking in Salento’ (i contatti per ogni percorso sono su https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/vacanze-italiane-puglia). Ecco quindi cosa la regione è pronta a svelare, a chi decide di abbandonare la comodità dell’auto e avventurarsi nella bellezza.
A cavallo nel Parco nazionale del Gargano. È il Centro equestre a organizzare escursioni nella zona agricola di Manfredonia, in sella a cavalli murgesi (razza equina autoctona), per scoprire le peculiarità naturali, paesaggistiche e enogastronomiche del Gargano. Si è nel cuore del Parco nazionale, a un passo dalla Foresta umbra e a circa 16 chilometri da Monte Sant’Angelo.
L’avventura sui Monti Dauni. Ancora provincia di Foggia, l’esperienza con la natura si fa più diretta: Daunia Avventura è un parco nei dintorni del Comune di Biccari, che da un lato ha il lago Pescara, dall’altro un verde intenso in cui tuffarsi. Qui è possibile non solo fare passeggiate, ma anche tirare con l’arco, attraversare percorsi acrobatici e chiudere la giornata dormendo in case di legno sugli alberi, in tenda o nelle ‘bubble room’.
Dormire sugli alberi, cullati all’interno di un ‘Atomo’: nel bosco di Biccari (Foggia) presto sarà possibile
di TATIANA BELLIZZI
Pedalando nel Parco nazionale dell’Alta Murgia. Si scende più a Sud per un altro polmone verde di Puglia: in bicicletta si percorrono 65 chilometri (in sette itinerari) per raggiungere Castel del Monte o luoghi preziosi come il Costone murgiano. È un intero sistema messo a rete e percorribile in mountain bike, per alcuni tratti anche a piedi, in bici da turismo o a cavallo.
La via Traiana e la Piana degli ulivi secolari. Ideale per viandanti e ciclisti, la tratta è stata di recente riconosciuta come parte della via Francigena del Sud. Lungo il tragitto si attraversano due aree naturali protette (il Parco delle Dune costiere e la riserva di Torre Guaceto), e oltre il mare c’è di più: ipogei, un dolmen di 4mila anni fa, i resti di Egnazia e insediamenti rupestri affrescati dai monaci basiliani. Senza dimenticare città preziose come Ostuni, Monopoli, Fasano, Cisternino, Carovigno e Brindisi.
Ciclovia dell’Acquedotto pugliese. Strade sterrate, ponti di pietra e paesaggio intatto: circa 20 chilometri in piena Valle d’Itria, che sono diventati uno dei percorsi ciclabili più belli del Sud Italia. Paesaggio intatto e paesi che sono a loro volta delle bomboniere – come Locorotondo e Cisternino – per lasciarsi stupire poi dai Trulli di Alberobello e dall’elegante barocco di Martina Franca.
Trekking tra le spunnulate nella Palude del Conte. Si passa sullo Ionio, lungo il litorale fra le province di Taranto e Lecce, nella riserva naturale Palude del Conte e Duna costiera. Area pianeggiante, è ricca di piccoli laghetti carsici in zona Torre Castiglione (in dialetto si chiamano spunnulate). La zona umida, poi, è particolarmente apprezzata dagli uccelli migratori. Il percorso di circa 18 chilometri arriva aTorre Lapillo dopo aver attraversato boschi, macchia mediterranea e dune.
A piedi nel profondo Salento. Sempre sullo Ionio, ma scendendo più a Sud, si può scegliere di percorrere a piedi il litorale di Punta Pizzo (Gallipoli), la zona dei bacini e delle gravine di Ugento, il canale naturale del Fano, la Grotta dei Montani e quella delle Fate a Salve, per poi arrivare al piccolo borgo di Patù. Cambia l’architettura tipica, dominata dalle ‘pajare’. Sul versante adriatico c’è sempre il Canale del Ciolo, il sentiero delle Cipolliane (Santa Maria di Leuca), oppure Porto Badisco, e risalendo Torre Sant’Andrea e la spettacolare Roca.
Trekking in Salento. Sempre a piedi, con due alternative per camminare in Salento al proprio ritmo, con servizio di trasporto bagagli e roadbook per non perdersi. Il primo itinerario segue i sentieri costieri lungo il parco naturale regionale Costa di Otranto – Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase; l’altro si concentra nella Puglia centrale fra Alberobello, Ostuni e Lecce, con deviazione su Matera (programmate partenze giornaliere fino a dicembre 2020).
Fonte: bari.repubblica.it