Biccari, 11 giugno 2020. Saranno emessi a partire da lunedì 15 giugno i BIC, Buoni di Incentivo Comunitario: una sorta di moneta locale con la quale provare a rafforzare l’economia, generare nuove occasioni e incentivare il turismo del posto. Si tratta di buoni sconto che saranno distribuiti a turisti, visitatori, ospiti che vorranno raggiungere il ridente comune dei Monti Dauni, destinazione turistica emergente, che, con gli investimenti realizzati dall’Amministrazione Mignogna negli ultimi anni nell’area montana del comune e in campo enogastronomico, può oggi vantare la presenza di un parco avventura e di aree montane, appunto, molto belle ed attrezzate. A formulare l’idea dei BIC, proprio l’Amministrazione comunale con l’intento di sostenere i vari operatori locali nella fase di ripresa economica dopo la battuta d’arresto subita a causa del blocco delle attività nei mesi dell’emergenza da Corona Virus.
Una ripresa che, come afferma il giovane sindaco Gianfilippo Mignogna, si annuncia particolarmente complessa e difficile. “Abbiamo quindi pensato di sostenere i vari esercenti attraverso questo meccanismo”. Notoriamente innamorato della propria terra, Mignogna serve il proprio territorio “come può, in mezzo a tante difficoltà, perché fare il sindaco di questi tempi non è semplicissimo” e si dichiara contento del progetto BIC formulato dalla sua Amministrazione esprimendo la convinzione che “i piccoli comuni possono essere luoghi di sperimentazione, di innovazione, dei luoghi dove si possa provare ad immaginare il futuro e non soltanto a rimpiangere il passato”.
Usufruire dei BIC è semplice.
I turisti e i visitatori devono farne richiesta in internet, online, sul sito della Cooperativa di comunità di Biccari (C.C.B.), dichiarando quale tipo di attrattore vorrebbero utilizzare.
Così, il giorno del loro arrivo a Biccari, il personale della stessa cooperativa consegnerebbe loro materialmente i buoni che andrebbero a rappresentare a tutti gli effetti la possibilità di godere di sconti. Per le consumazioni al bar, per esempio, sarà possibile richiedere un buono sconto di 5 euro a persona; per le consumazioni nei ristoranti, un buono sconto di 10 euro a persona; per i pernottamenti, un buono sconto di 20 euro. Attraverso l’emissione dei BIC, quindi, da una parte si potrà dare una possibilità in più a operatori quali, per esempio, ristoratori, gestori di B&B, che potranno così sperare di accogliere vari potenziali clienti; dall’altra i BIC saranno poi utilizzati come buoni-spesa dagli stessi operatori, che li avranno acquisiti attraverso i turisti, presso gli esercizi commerciali locali.
In questo modo, i BIC svolgeranno quasi la funzione di una moneta da poter sfruttare solo nel territorio comunale e che, così, estenderà ai commercianti i benefici derivanti dalla ripresa delle attività relative alle attrazioni turistiche. Tali buoni possono dunque ben “rappresentare” sottolinea ancora Gianfilippo Mignogna “il tentativo di favorire la collaborazione e la condivisione nella comunità in termini di sostegno reciproco”. Sui BIC di prima emissione comparirà l’immagine di Ralph De Palma, uno dei più grandi piloti di tutti i tempi, personaggio leggendario, l’unico italiano ad aver vinto la corsa di Indianapolis nel 1915 e nato a Biccari.
Una figura da celebrare insomma e la cui importante vita era stata già riportata alla luce grazie agli studi di Maurizio De Tullio, giornalista, storico e bibliotecario foggiano, autore del libro “Ralph de Palma. Storia dell’uomo più veloce del mondo che veniva da Foggia” da cui ha poi preso spunto il documentario-film sull’eroe di Biccari. “Con le seconde emissioni dei BIC” racconta a Statoquotidiano Mignogna “omaggeremo altri personaggi illustri del nostro territorio. Per esempio, il governatore della Banca d’Italia, Donato Menichella, che è stato nel dopoguerra una delle figure più importanti della ricostruzione italiana, che ha accompagnato De Gasperi negli Stati Uniti per la firma del piano Marshall per l’Italia, e che ancora oggi viene celebrato dalla Banca d’Italia e dal Parlamento”.
A cura di Daniela Iannuzzi
Fonte: www.statoquotidiano.it